Rottura manifold. Statistica.

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  • #46
    flash in foto le pinne mi parevano master frog con scarpetta da milanese apneista.ho sbagliato?
    ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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    • #47
      A me sembrano pinne da apnea Cressi, la pala mi appare più lunga per essere una Master Frog, anche se il materiale (polimero) mi sembra il medesimo per entrambi i modelli..

      TheFlash scusa una domanda ?
      Quante pale cambi ? ..... se non sbaglio nel video mi sembra di cogliere una leggera riga più chiara alla fine dei longheroni.
      In genere cedono li.

      Ma sicuramente ho visto un riflesso e sto prendendo un abbaglio

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      • #48
        cesare non so come si la scarpetta alla milanese, impanata?
        Le pinne del video sono le rondine gara.
        RANA la pala non è intercambiabile e ha da anni la riga più chiara che si vede nella foto. Penso abbiano almeno 25 anni.

        In questo video si vedono meglio

        https://youtu.be/SIPigy_Nh0c?si=75Q5JCE_xuGfs6gh

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        • #49
          Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
          cesare non so come si la scarpetta alla milanese, impanata?
          Le pinne del video sono le rondine gara.
          RANA la pala non è intercambiabile e ha da anni la riga più chiara che si vede nella foto. Penso abbiano almeno 25 anni.

          In questo video si vedono meglio

          https://youtu.be/SIPigy_Nh0c?si=75Q5JCE_xuGfs6gh

          Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
          Hanno retto molto bene.




          Rana

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          • #50
            Originariamente inviato da RANA Visualizza il messaggio

            Hanno retto molto bene.




            Rana
            Ho anche il modello più vecchio, quelle con pala sostitutibile, da quasi 30 anni e non si sono ancora rotte

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            • #51
              bel video.....si ho visto che non sono master frog.....bravi comunque, un bel vedere, fa bene allu core. io non amo le pinne da apnea con l'ara, ma non è per me un dogma
              ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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              • #52
                Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
                Comunque il tuo paragone con il giro in moto non è calzante. Non sono certamente un subacqueo tecnico, forse un asintotico ricreativo ma non potrei fare una programmazione a tavolino non sapendo quasi mai dove andrò.
                So che quando la pressione ha raggiunto 150 sto dove posso vedere la cima dell'ancora, o meglio le bandierine gialle ad essa fissate.
                A 120 bar inizio la risalita e a fine decompressione avrò più di 70 bar.
                Più la profondità aumenta più lo spostamento, per ovvi motivi, è ridotto.



                Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                Ecco questo nella subacquea tecnica è un grosso problema.
                Come ha scritto Blue Dive, se ti dai al tecnico devi "ribaltare" il tutto. Pianifichi prima l'immersione, calcoli tempi di fondo, deco, consumi e da lì esce la configurazione.
                Se prevedi 10 minuti di fondo, allo scoccare del 10° stacchi e ti sposti verso la prima tappa, indipendentemente da quanta aria ti sia rimasta (se hai fatto bene i compiti a casa non dovrebbe sballare da quanto previsto).

                In linea puramente teorica, se hai programmato bene neanche dovresti aver bisogno di guardare il manometro.

                On-Shore Volunteer presso Sea Shepherd Italia

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                • #53
                  Originariamente inviato da TheFlash Visualizza il messaggio
                  Mi è stato regalato un vecchio 10+10 anno 1984, sostituirò la rubinetteria così da avere il manifold con isolatore.
                  Il rubinetto centrale è il punto critico considerato che la sua dipartita mette fuori uso il gruppo. Di fatto questo rende necessaria una fonte di gas alternativa.
                  La domanda è questa: la rottura di questo componente ha rilevanza statistica?


                  Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
                  non ci sono statistiche è solo un sistema creato per esplorazioni in grotta negli anni 80 , hanno messo sul tavolo tutti i possibili guasti tecnici rilevanti e hanno trovato delle soluzioni.statisticamente è piu facile che io domani trombi la belen che fare un isolamento centrale

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                  • #54
                    con l'isolamento laterale posso sperare nella sorella?
                    ......lasciami l'orgoglio di essere solo un uomo...

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                    • #55
                      Originariamente inviato da root_77 Visualizza il messaggio

                      Ecco questo nella subacquea tecnica � un grosso problema.
                      Come ha scritto Blue Dive, se ti dai al tecnico devi "ribaltare" il tutto. Pianifichi prima l'immersione, calcoli tempi di fondo, deco, consumi e da l� esce la configurazione.
                      Se prevedi 10 minuti di fondo, allo scoccare del 10� stacchi e ti sposti verso la prima tappa, indipendentemente da quanta aria ti sia rimasta (se hai fatto bene i compiti a casa non dovrebbe sballare da quanto previsto).

                      In linea puramente teorica, se hai programmato bene neanche dovresti aver bisogno di guardare il manometro.
                      Nulla da obbiettare ma non faccio immersioni tecniche. Solitamente uso un d8,5. Per decidere di risalire ho diversi parametri: tempo massimo di decompressione, solitamente 3 a 9 metri o se più fondo 2 a 12 metri, Alessandra (la mia compagna) che si rompe le balle prima. Se rimango in questi parametri, che significa 17/25 minuti di fondo in base alla profondità. Come ho già scritto non posso pianificare perché spesso non so neanche cosa troverò se non sommariamente per quanto posso capire dallo scandaglio.

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                      • #56
                        Si chiama programmazione dinamica ed e' utilizzata tegolarmente in diversi settori per affrontare scenari complessi e variabili.
                        Paolo
                        Paolo

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                        • #57
                          Sicuramente una programmazione precisa è scrupolosa è necessaria nelle immersioni a miscela. In aria, per me, visti i tempi di fondo e decompressione ridotti e l'aria che comanda il tuffo.

                          Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk

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