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zioLambert Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 10/09/06 11:07 Messaggi: 614 Località: Provincia di Milano
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Inviato: Lun 11 Ago, 2008 14:18 pm Oggetto: Manta... in Liguria! (Lunghino...) |
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4 agosto 2008, ore 10 circa: primo giorno di ferie e di immersioni sulla Secca di S. Stefano a Imperia.
Il luogo scelto per l’immersione si chiama ‘La Coda’, per via della presenza della coda di un aereo della II guerra mondiale precipitato in quel punto. Il relitto in se non è di nessun interesse, presta solo il nome all’immersione.
Io e Tania entriamo in acqua e raggiungiamo la cima dell’ancora; c’è un po’ di corrente quindi facciamo un rapido bubble-check e poi scarichiamo i gav e scendiamo rapidamente lungo la cima che si perde nel blu. A 15 metri la temperatura dell'acqua è piacevole e ci fa dimenticare l’afa e il caldo patiti durante il breve tragitto dal porto; la visibilità è ottima: almeno 25 metri. Ci scambiamo uno sguardo, che nel nostro linguaggio significa ‘tutto ok’ e continuiamo la discesa. A 28 metri troviamo un termoclino deciso: ora l’acqua è a 17 gradi e ci fa rabbbrividire un po’ nella muta umida.
Giunti all’ancora, una decina di metri più in basso, la corrente che ci aveva impensierito in superficie è quasi scomparsa; ci guardiamo intorno: siamo in un punto in cui la secca degrada lentamente nella sabbia. Non c’è una parete da seguire, solo degli scogli più o meno grandi che emergono dal fondo come tante isole ricoperte di vita, in un deserto di sabbia. Tania ne indica uno e cominciamo l’esplorazione. Da una fessura una murena dalla livrea gialla e grigia ci osserva interessata, e, illuminando la tana, Tania mi indica anche un piccolo grongo che si intravede a tratti dietro la murena. Dovunque intorno a noi le gorgonie abbracciano la corrente con i polipi estroflessi in cerca di cibo. Più avanti troviamo alcune vacchette di mare che si sono radunate sopra una grossa spugna rossastra. Un occhio ai consumi e al computer per assicurarsi che sia tutto ok, poi passiamo allo scoglio successivo dove troviamo un grosso polpo che ci osserva dal riparo del suo rifugio. In un’altra cavità la mia nuova torcia a led illumina ordinate file di uova bianco-bluastre appese, forse uova di seppia. Mi soffermo un attimo a osservarle. Tania che nel frattempo è andata un paio di metri più avanti mi fa segno di raggiungerla e mi indica, su un’alga, due flabelline lunghe si e no mezzo centimetro e io rido nell’erogatore per questa sua passione per gli oggetti micro. Ora il computer ci segnala che il tempo è quasi scaduto, è ora di tornare alla cima. Peccato perché il manometro segna ancora più di 120 bar. Torniamo indietro e sulla via del ritorno, appoggiati su una formazione rocciosa, sorprendiamo due esemplari di hypselodoris picta in atteggiamento per così dire… intimo. Vorrei fermarmi un po’ di più a fare il guardone ma siamo già in zona deco e Tania mi indica il computer e poi fa il segnale internazionale di ‘filiamo via’. Dopotutto è solo la prima immersione della settimana e ci saranno tante occasioni per altri incontri.
Risaliamo con calma, facendo due deep stop, uno a 21 metri e uno a 12, poi ci riuniamo al gruppo degli atri sub fermi a 5 metri per la sosta di sicurezza. Durante la risalita il computer ci ha graziato della deco accumulata. Dalla cima dell’ancora mi giro e vedo, vicino al bombolino di sicurezza una seconda cima piombata con attaccato lo scafandro vuoto della mia macchina fotografica, che dondola nella corrente. Dopo l’ultimo allagamento (che mi è costato una macchina) ho preferito fare un test di tenuta prima di metterci dentro una seconda digitale. Avevo pensato di portare lo scafandro con me in immersione ma Gigi, il barcaiolo, mi ha detto di non preoccuparmi che ci avrebbe pensato lui, ed è stato di parola. Peccato perché quei due doridi che abbiamo trovato poco prima di risalire avrebbero meritato un po’ più di uno scatto.
A un certo punto Tania mi da due colpi sulla spalla e si mette a indicare freneticamente qualcosa nel blu. Io mi giro e vedo un’ombra che si muove alla nostra quota. “Un pesce luna” penso tra me e me, ma quando si avvicina spalanco la bocca dallo stupore e quasi perdo l’erogatore. Allago rapidamente la maschera per rimuovere la condensa e guardo meglio, ma non c’è dubbio: la forma, le pinne pettorali modificate, la coda, il modo con cui nuota… è una manta! Non è enorme, direi meno di 2 metri di apertura alare, forse un metro e 80. Di colore grigio, senza macchie, più chiaro di sotto e più scura sul dorso. Grandi ali che salgono e scendono nel blu e una lunga coda sottile ed elegante. Quando solleva le ali si vedono le fessure delle branchie sul lato inferiore.
Guardo Tania in faccia e capisco che anche lei cerca nei miei occhi la conferma per quello che stiamo vedendo. No, non siamo in narcosi. Anche gli altri intorno a noi si stanno sbracciando per indicarla.
E’ arrivata dal blu, nuotando verso di noi, poi ha virato inclinandosi sul lato sinistro e, mostrandoci il dorso, ha descritto un ampio mezzo giro intorno a noi. Tania mi indica il trapezio decompressivo appeso sotto la barca e si stacca dalla cima per raggiungerlo, io la seguo e, raggiuntolo, mi appoggio con i gomiti sulla barra per contemplare lo spettacolo di questo meraviglioso animale che sembra volare nella corrente. Nel frattempo la manta si è fermata nuotando contro corrente a circa 5-6 metri da noi e sembra osservarci con curiosità. Chissà, magari si domanda cosa sono questi esseri goffi e rumorosi che si aggirano nel suo regno. Un nuovo arrivato che sopraggiunge da dietro mi fa trasalire, mi giro per vedere chi è e scoppio a ridere nell’erogatore. E’ Gigi che ha visto la scena dalla barca, ha indossato la sua attrezzatura, e si è tuffato con noi per vedere meglio.
Dopo essere rimasta in posizione per almeno 3 o 4 minuti la nostra silenziosa visitatrice sì è girata e si è allontanata lentamente nel blu.
Ragazzi… io le avevo già viste alle Maldive, le mante, ma devo dire che l’emozione è stata veramente grande, forse perché era assolutamente inaspettata. Avevo sentito dire che ce ne sono nel mediterraneo, ma non credevo ne avrei mai vista una in Liguria.
Se chiudo gli occhi rivedo ancora il film di quel primo passaggio che ce l’ha portata così vicina. Credo che mi sia scappata anche qualche lacrimuccia (per fortuna non se ne è accorto nessuno). Una volta risaliti sul Cardellino c’è stato un attimo di silenzio, poi abbiamo cominciato a parlare tutti insieme e a darci delle gran pacche sulle spalle.
E qualcuno mi ha pure preso in giro perché non avevo messo la macchina nello scafandro…
Due giorni dopo un altro esemplare (o forse lo stesso) è stato avvistato dalla barca nella stessa zona, ma si è dileguato subito.
Lamberto
PS: Un doveroso ringraziamento va indirizzato a Davide, Cinzia, Gigi, Barbara, Francesca, Mattia, Cristiano e Danilo (spero di non aver dimenticato nessuno) del Nauntilus TDC che - manta a parte - ci hanno regalato una splendida settimana di meravigliose immersioni. GRAZIE! _________________ Oltre l'ultimo muro...
la spiaggia! |
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M. Liv. d'azoto virtuale: 12
Registrato: 14/07/03 16:51 Messaggi: 11250 Località: Roma
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Inviato: Lun 11 Ago, 2008 15:35 pm Oggetto: Re: Manta... in Liguria! (Lunghino...) |
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zioLambert ha scritto: | Avevo sentito dire che ce ne sono nel mediterraneo |
Di mante (manta birostris) no, quella che hai visto era una mobula (mobula mobular).
M. _________________ www.liberisub.it
Boicottate le mute cilicio industriali ed artigianali fatte con materiali scadenti e confezionate in modo approssimativo: le buone mute possono esistere http://www.poverosub.com/forum5/viewtopic.php?t=29273 |
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esseandthesea Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 18/02/07 09:03 Messaggi: 404 Località: lago maggiore
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Inviato: Lun 11 Ago, 2008 20:18 pm Oggetto: |
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Penso anch'io. Comunque peccato che non avevate dietro la macchina fotografica!!!
Ciao |
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zioLambert Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 10/09/06 11:07 Messaggi: 614 Località: Provincia di Milano
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Inviato: Mar 12 Ago, 2008 8:41 am Oggetto: |
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esseandthesea ha scritto: | Penso anch'io. Comunque peccato che non avevate dietro la macchina fotografica!!!
Ciao |
Già... Comunque ci saranno altre occasioni, e noi saremo armati a dovere.
Riguardo al nome mi sto documentando e credo abbiate ragione. La descrizione che ho trovato è perfetta: si trattava sicuramente di una mobula, anche se in realtà, da quello che ho letto, appartiene alla stessa famiglia delle mante (mobula mobular è una sottofamiglia), quindi credo la si possa comunque definire una manta.
In ogni caso, manta o mobula che fosse, vi assicuro che faceva la sua porca figura...
Ciao,
Lambert _________________ Oltre l'ultimo muro...
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ospite69 Liv. d'azoto virtuale: 11
Registrato: 10/06/03 16:34 Messaggi: 6058
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Inviato: Mar 12 Ago, 2008 9:11 am Oggetto: |
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zioLambert ha scritto: |
Riguardo al nome mi sto documentando e credo abbiate ragione. La descrizione che ho trovato è perfetta: si trattava sicuramente di una mobula, anche se in realtà, da quello che ho letto, appartiene alla stessa famiglia delle mante (mobula mobular è una sottofamiglia), quindi credo la si possa comunque definire una manta.
In ogni caso, manta o mobula che fosse, vi assicuro che faceva la sua porca figura...
Ciao,
Lambert |
gran colpo di c...o
complimeti per il bel racconto e per l'incontro da segnare sicuramente nel log.
a presto
A+ |
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esseandthesea Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 18/02/07 09:03 Messaggi: 404 Località: lago maggiore
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Inviato: Mar 12 Ago, 2008 9:12 am Oggetto: |
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Sono stra sicura che, "qualunque cosa fosse", sia stato un incontro mozzafiato!!!!!!!!!!!!!!
Ciao
Esse |
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M. Liv. d'azoto virtuale: 12
Registrato: 14/07/03 16:51 Messaggi: 11250 Località: Roma
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Inviato: Mar 12 Ago, 2008 10:12 am Oggetto: |
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zioLambert ha scritto: | [ appartiene alla stessa famiglia delle mante |
Beh, in quella famiglia (Myliobatidae) ci sono anche le aquile di mare.
Comunque la mobula ha diversi caratteristiche simili alla manta.
Ma il fatto è che non bisogna confondere con specie che nel Mediterraneo non ci sono.
Pensa alla confusione fatta dai giornalisti sulla specie di barracuda nostrano Sphyraena viridensis che qualcuno aveva scambiato per quello tropicale Sphyraena barracuda e dai con la storia della tropicalizzazione del mediterraneo
M. _________________ www.liberisub.it
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Valysamoa Liv. d'azoto virtuale: 1
Registrato: 20/08/08 12:46 Messaggi: 2
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Inviato: Mer 20 Ago, 2008 12:54 pm Oggetto: la mobula |
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ci sono, ci sono... noi quest'anno ne abbiamo incontrate 4 nel giro di una settimana tra fine luglio e i primi di agosto, e tutte intorno all'Isola d'Elba...
l'ultimo incontro ci ha anche regalato delle bellissime foto, un piccolo esemplare di circa 1,50 m di apertura delle pinne pettorali...
eravamo in barca e non in acqua ed è stato emozionante, incontrarle in acqua deve essere stato stupefacente e non mi meraviglia la tua emozione fino alla lacrimuccia...
ciao
Valeria |
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tatuanja Liv. d'azoto virtuale: 2
Registrato: 28/08/06 20:20 Messaggi: 16 Località: Appulo-marchigiana, a Milano fino a ieri e ora a Torino
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Inviato: Mer 20 Ago, 2008 16:54 pm Oggetto: |
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Bellissimo racconto, davvero. Mi ha fatto un certo effetto anche perché non sono abituata ad avere delle omonime e leggere di una Tanja, che non ero io, che avvistava la manta mi ha causato una punta di invidia extra
Vi auguro altri incontri così emozionanti
Valeria,
benvenuta tra i subacquei!
Stavo giusto pensando che considerando i regali che ti fa il mare "in superficie", se mai dovessi decidere di immergerti, chissà quali stupende sorprese potrebbe riservarti! _________________ NSDiver
http://nostressdiving.blogspot.com/ |
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Valysamoa Liv. d'azoto virtuale: 1
Registrato: 20/08/08 12:46 Messaggi: 2
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Inviato: Mer 20 Ago, 2008 17:02 pm Oggetto: |
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tatuanja ha scritto: |
Valeria,
benvenuta tra i subacquei!
Stavo giusto pensando che considerando i regali che ti fa il mare "in superficie", se mai dovessi decidere di immergerti, chissà quali stupende sorprese potrebbe riservarti! |
in verità nelle mie brevi e stupidissime apnee di pochi metri già me ne ha fatti tanti...
cernie, murene, scorfani, bonellie, vermocani, anemoni, gorgonie, una piccola aquila di mare, un nudibranco, pesci pettine, rombettini, polpi... basta mi fermo!
per cui anche io non oso immaginare cosa potrei vedere se non avessi bisogno di tornare su a respirare ogni volta...
mi piacerebbe poter avere le branchie dietro le orecchie e le dita palmate come Kevin Kostner in Waterworld... lo so che stai per dire... "ciro! tu si malat'!"
ragazzi scusate per la digressione e l'invasione di questo spazio, ma di mare sono davvero malata! |
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agemax Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 25/03/03 18:35 Messaggi: 766 Località: Parma
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Inviato: Mer 20 Ago, 2008 17:17 pm Oggetto: |
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Finalmente qualcuno che fa immersioni e che ha qualcosa di speciale da condividere ))))))
Complimenti per il suggestivo racconto e per il fortunato incontro.
Macs _________________ "Deep sea is so quiet..." cpt Nemo |
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petra Liv. d'azoto virtuale: 6
Registrato: 22/10/05 11:26 Messaggi: 625 Località: Cadorago (co)
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Inviato: Mer 08 Ott, 2008 12:14 pm Oggetto: |
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isola d'elba,agosto,Picchi di Pablo.......manta(o mobula).Lei sola,noi in tre |
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